Il bacino idrografico
Dopo aver percorso l’alta Valsugana, il Brenta entra in Veneto dove riceve le acque del Cismon, proveniente dalle Pale di San Martino, a sua volta alimentato dal Vanoi, che scende dai Lagorai.
Attraversando il Canale di Brenta, il fiume raccoglie le acque delle risorgive carsiche del massiccio del Grappa (Fontanazzi di Cismon e di Solagna) e dell’Altipiano di Asiago (Ponte Subiolo, Oliero, Rea) per raggiungere Bassano del Grappa, dopo 70 chilometri di corso montano.
Qui inizia il suo tratto di pianura, lungo il quale viene alimentato dalle risorgive planiziali e dal Muson dei Sassi. Nei pressi di Padova il fiume si divide nel ramo orientale – chiamato oggi Riviera del Brenta (costellato di ville), che sfocia in laguna presso Fusina – e in quello occidentale che sfocia a sud di Chioggia, e che fu realizzato dalla Serenissima nel XVI sec. per trasferire gli apporti solidi del fiume al di fuori della laguna affinché non ne venisse interrata.