Museo Covolo Butistone
Il Covolo di Butistone, antica fortificazione militare, è una cavità carsica, posta a circa 50 mt. di altezza, scavata in rocce calcaree, contenente una sorgente perenne interna.
Situato nel punto più stretto della gola tra Cismon e Primolano, il Covolo costituisce da sempre un nodo di sbarramento e di difesa naturali sulla strada che da Bassano porta a Trento. Queste funzioni furono delegate nel XIX secolo (dopo l’annessione del Veneto al Regno d’Italia) al forte difensivo Tagliata Tombion, che ospitava un presidio stabile armato.
Nei secoli il Covolo è passato sotto la dominazione Carrarese, Scaligera, Viscontea, Veneziana, Austriaca e poi del Regno d’Italia: tra il 1509 e 1512 durante la guerra di Cambrai venne sottratto a Venezia ed entrò a far parte del dominio di casa d’Austria diventando un’enclave sino al 1796. Anche se l’ultimo utilizzo risale alla Prima Guerra Mondiale, la sua funzione strategica cessò quando Napoleone lo fece smantellare.
Punto chiave del Canal di Brenta (insieme al Forte della Scala e della Bastia di Enego), il Covolo fungeva da controllo militare e daziario dell’intera vallata ed era accessibile solo attraverso un dispositivo ad argano che sollevava un’apposita cesta per caricare persone e merci.
IL MUSEO DIFFUSO
Il museo denominato “Museo del Covolo di Butistone e altri sistemi difensivi della valle” è costituito dal museo stesso (via Roma, sede ex Municipio), dal Covolo e da alcune strutture fortificate prima della Grande Guerra presenti nel territorio comunale (la Tagliata di Primolano e Forte Tombion).
Ha lo scopo di realizzare un centro culturale aperto al territorio nel campo storico, artistico e archeologico e organizzare manifestazioni culturali che si riferiscono alla storia e alle tradizioni locali della Valbrenta.