Sentiero del Vù
Partenza: da Londa di Valstagna
Arrivo: Col d’Astiago 1240 metri s.l.m.
Dislivello: 1.100 metri
Tempo di cammino: 3,3-4 ore
Difficoltà: sentiero impegnativo adatto ad escursionisti esperti ed allenati
Periodo consigliato: preferibilmente in autunno o in primavera, l’anello basso è percorribile tutto l’anno, nella parte alta in inverno può esserci neve
E’ un percorso sulle tracce dei contrabbandieri di tabacco e delle guardie che li inseguivano, quando le masiere (i terrazzamenti) erano adibiti principalmente alla cultura della pregiata pianta.
Dedicato ad Albino Celi detto ‘El Vu’, per il fatto che dava del Voi a tutti, leggendaria figura di recuperante al quale si è ispirato il film ‘I recuperanti’ di Ermanno Olmi ed il libro ‘Le stagioni di Giacomo’ di Mario Rigoni Stern.Percorre la linea di postazioni approntate durante la prima guerra mondiale denominata ‘linea di sbarramento delle stelle e dei terrazzi’ (stelle per ‘stele’ o stee=tronchetti d’albero, e terrazzi per via delle masiere di Valstagna). Linea con capisaldi Col d’Astiago (raccordo sull’altopiano), Valstagna, Carpanè, Col Moschin (sul Grappa), con dietro l’altra linea di massima resistenza del Monte Campolongo (Rubbio, Altopiano), Tovi (Oliero), Case Gennari (Grappa), che dovevano coprire ed offrire la massima resistenza nel caso di sfondamento delle line dei ‘Tre Monti’ a Gallio durante la ‘Strafexpedition’ e controllare e battere il fondovalle della Valbrenta e Val Frenzela nel caso di sortite in valle. Per esigenze belliche venne approntato un acquedotto da Oliero (dalle sorgenti delle Grotte) al Col d’Astiago, sulle cui tracce è poi stato costruito l’attuale acquedotto che porta acqua sull’altopiano di Asiago.